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Mentoring Project of the Harvard by Hanna

I received this all-time prestigious Award from my incredible amico Grottynosh who was awarded by Sue of Blogging Sueblimely and from Mary Ann of Maryannaville.
Thank you very much Colin for this great honor as it is I who have always felt you to be among my mentors.

This award was originally designed by another incredible human being Sue.
Below is what she’s mentioned in her blog post.
“This is an initiative spearheaded by the Harvard Mentoring Project of the Harvard School of Public Health, with the aim of recruiting volunteer mentors to help young people achieve their full potential. The US Harvard School of Public Health is dedicated to thanking or honoring individuals who have guided us and had a lasting impact on our lives.”

Tradotto:

Questa è un’iniziativa svolta dal Harvard Mentoring Project della Scuola di Sanità Pubblica di Harvard, allo scopo di reclutare i mentori volontari per aiutare i giovani a sviluppare e realizzare le loro potenziali. Harvard US della Scuola di Sanità Pubblica ringrazia deditamente onorando le persone-guide e capaci di un durevole effetto sulle nostre vite con questo Award.

Sue ha collaborato personalmente a disegnarlo per la campagna nazionale.

Grazie Sue.

Ora dopo la considerazione seria e prudente vorrei assegnarlo ai seguenti blog:

Francis.S-geniale artista
Morgan.L -nice and sexy guy
VincenzoA.Romano-incredibile scrittore e critico
Max-the soul philosophical
Eric-many much simpatico
Mauro– a lot love
EnzoRasi-genio della scrittura
Prescia-ragazza dall’incredibile umorismo

APPELLO DI SOLIDARIETÀ CON I COLLEGHI (E GLI STUDENTI) DELLA “SAPIENZA” DI ROMA

A proposito dei fatti relativi alla rinuncia di papa Benedetto XVI alla visita e al discorso all’Università Sapienza di Roma, in occasione della solenne inaugurazione dell’anno accademico, i sottoscritti, docenti, ricercatori e studiosi in formazione negli atenei italiani e nelle altre istituzioni scientifiche, esprimono la più ferma e convinta solidarietà ai colleghi sottoposti nelle ultime giornate a un linciaggio morale, intellettuale e persino politico, senza precedenti. Noi firmatari di questo Appello di solidarietà affermiamo che ci saremmo comportati come i 67 docenti della Sapienza, in nome della libertà della ricerca e della scienza. Se essi sono “cattivi maestri”, come più d’uno li ha bollati, ebbene, lo siamo anche noi. L’invito al papa in occasione dell’apertura dell’anno accademico costituisce offesa al sapere scientifico, ovvero un esecrabile cedimento nei confronti di un preteso principio d’autorità. I colleghi della Sapienza, lungi dall’“impedire al papa di parlare” hanno semplicemente contestato l’opportunità di far inaugurare l’anno accademico – ossia il momento più solenne nella vita di un ateneo – da un capo religioso, e nel contempo capo di Stato straniero, confessionale. Tanto più che trattasi di un papa che ha espresso in reiterate occasioni l’idea che la ragione non possa che essere subordinata alla fede, la scienza alla religione, e ha assunto gravi prese di posizione che, mentre smantellano la Chiesa del Concilio Vaticano II, costituiscono continue, pesanti ingerenze nella sfera delle istituzioni politiche nazionali, dalle quali non sono giunte, generalmente, le opportune risposte. In ogni caso, la protesta dei colleghi non contro Benedetto XVI era diretta, ma innanzi tutto contro l’autorità accademica che ha commesso la leggerezza di invitare un’autorità religiosa a una cerimonia che deve essere rigorosamente laica; tanto più sbagliato, il gesto del rettore della Sapienza, in quanto ormai l’Italia è un Paese multietnico e multireligioso e ciò nonostante un regime concordatario, obsoleto anche nelle sue revisioni, che continua a privare le scuole pubbliche non universitarie della possibilità di un approccio comparativo al mondo delle religioni assegnando invece la priorità esclusiva all’insegnamento della religione cattolica. E il papa di Roma rappresenta soltanto una parte dell’opinione pubblica, anche di quella aderente a una fede religiosa. Si aggiunga l’atteggiamento di vera e propria subalternità mostrata dalle autorità accademiche, di concerto con quelle ecclesiastiche, e dal coro mediatico che ne ha accompagnato le scelte: inaccettabile, ovviamente, era la pretesa che a Ratzinger fosse riservata una zona franca, in cui le espressioni di dissenso dovessero essere impedite, quasi forme di delitto di lesa maestà. Noi sottoscritti, davanti alla campagna mediatica in atto, esprimiamo la più vibrata protesta e la più ferma preoccupazione per le parole che abbiamo letto e ascoltato in questi giorni, in un penoso unanimismo di testate giornalistiche e di forze politiche. Ci impegniamo, accanto ai colleghi della Sapienza e di tutti gli studiosi e gli studenti che con rigore e passione lavorano, e studiano, nelle istituzioni universitarie e scientifiche italiane, a lottare, con la fermezza e la costanza necessaria – ben oltre questo episodio – perché venga salvaguardato, in un Paese che sembra voler pericolosamente regredire all’epoca del “papa re”, la libertà della ricerca scientifica, in ogni ambito, da ipoteche fideistiche e da nuovi e vecchi princìpi d’autorità.

Torino, 16 gennaio 2008 Angelo d’Orsi (prof. Storia del pensiero politico, Università di Torino)

Entra qui per firmare la petizione

FONTE

“La cantante y ex modelo italiana Carla Bruni ha revelado al diario Libération que “todavía” no está casada con el presidente francés, Nicolas Sarkozy, si bien entra dentro de los “proyectos” de la pareja.”. E’ per questo che non accompagnerà il Presidente nel suo viaggio in India. Allo stesso tempo il quotidiano spagnolo annuncia che la nostra Carla apparirà nuda su una rivista per soli uomini DT che rassomiglia al “Max” pubblicato in Italia. Quello che pare intrigare di più i commentatori d’oltralpe è l’esibizione che fa la modella di un’anellino, una sorta di fede all’anulare della mano sinistra. “Ahora, la revista DT, aporta otra visión de la ex modelo y cantante Carla Bruni: su desnudez. El próximo número de la revista publicará un reportaje en exclusiva para España en el que ésta posa sin ropa. Un anillo y unas botas hasta la rodilla son todo lo que lleva puesto.” Che fa sapere che comunque le foto furono scattate nello scorso dicembre quando ancora la relazione dei due non era ufficializzata.

In concomitanza del tradimento di Mastella che chiede al Governo di consolarlo e coprire le marachelle di famiglia, la CEI , come il soldato sotto la croce, affonda la lancia nel costato di Prodi per accertarne e accelerarne la morte.

soldato trafigge il costato

La proposta sarebbe di fare punto e a capo. Ritornare alla legge delle Guarantigie e attendere di vedere se, a differenza di Bismark, Bush (che tanto gli piacciono le invasioni) voglia accogliere un eventuale appello di dichiarare guerra allo stato Italiano che tanto, come pontifica Bagnasco è : “sfilacciato, frammentato”, “ridotto a coriandoli”. Altro che 194, legge che funziona alla perfezione, se tagliando s’ha da fare è ai patti Lateransi voluti dal “Duce del fascismo” per rafforzarsi un regime che solo le tonache, anch’esse nere come la camicie dei suoi picchiatori – vedi l’ironia della storia – potevano pubblicizzare dai pulpiti. Se fossimo dei credenti dovremmo osannare Oliviero Diliberto. Le sue profezie si stanno compiendo meglio e più puntuali di quelle di Elia. «Non saranno i Comunisti a fare cadere il governo Prodi» – diceva a Cagliari il 17 dicembre – «ma nell’ordine, Mastella, il Vaticano e gli altri poteri forti: Confindustria e la politica estera americana». Una profezia direbbero i laici-fedeli perché, intenti a spartir poltrone, ingraziarsi il Papa e accontentare banche e finanza, di analisi politiche non solo non ne fanno, ma non ne sanno fare. Torniamo al punto. Papa, Vaticano e CEI hanno rotto, con la scusa del primato etico, quei patti che il solo Benedetto Croce contrastò perche: «gli ripugnava quella particolare conciliazione, effettuata non con un’Italia libera, ma con un’Italia serva, e per mezzo dell’uomo che l’aveva asservita il quale compiva quell’atto fuori da ogni spirito di religione e di pace, ma solo per trarne nuovo prestigio e rafforzare la sua tirannia». Questo è il vichiano ripetersi dei cicli della storia.
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In margine alla “rinunzia” di Benedetto XVI alla visita alla Sapienza (vedi), una spiegazione pare darcela un certo Padre Livio che lavora, a detta di un esperto (certo ak che commenta su Mente Critica il 20 gennaio) , a Radio Maria. Quell’Università, pur fondata da quel Bonifacio VIII cui Dante prenota un posto fra i simoniaci (sapete : quel vendere posti in Purgatorio dietro “dazioni” di monete d’oro) è invasa da Satana e satanisti (padre Livio ne identifica alcuni in professori cornuti e caudati) per cui ,tutto sommato, mica il Papa poteva andare a mischiarvicisi. Solo che ascoltando padre Livio ci è venuto un sospetto: Se Satana è dappertutto, ma proprio dappertutto, mica sarà anche in Vaticano? Potremmo negarlo solo se ci dessero il permesso di andare ad aspergere acqua santa per le sacre stanze. Ma dubitiamo che ci sia accordato. Dobbiamo quindi fidarci di Padre Livio. Satana è proprio dappertutto.

da Excite

Tutto era cominciato con una telefonata fra il Cavaliere e l’immarcescibile Agostino Saccà. Fra le altre cose, c’era il Bossi che gli rompeva le palle per una fiction su Federico Barbarossa, il cavaliere accennava a certe attrici da raccomandare. Non tanto per se –naturalmente- quanto per per un certo senatore del centro-sinistra che vi era interessato a magari sarebbe passato al centro destra. «potrebbe passare con l’opposizione condannando il governo». Agostino servizievolissimo e molto acquiescente dava naturalmente tutto per scontato, come già fatto. Le attrici raccomandate dal Cavaliere (ma anche l’ex ministro Mastella ci ha spiegato ieri che in politica si fa così) sono quattro bellissime ed incolpevoli ragazze che rispondono ai nomi di : Elena Russo, Evelina Manna, Antonella Troise, Camilla Ferranti ed alle quali occorre fare un pochino di pubblicità perché, almeno come fisico, se la meritano hanno creato un problema a Berlusconi. Gli inquirenti di Napoli infatti pensano che «Berlusconi debba essere indagato di corruzione in concorso con Saccà per cui è già stato chiesto il giudizio. Il pm Vincenzo Piscitelli contesta il reato di corruzione in quanto Saccà avrebbe favorito le attrici “raccomandate” per la loro partecipazione a fiction televisive in cambio della promessa di un sostegno, da parte dell’ex premier, alle sue future attività private. L’indagine si basa su intercettazioni telefoniche sulle utenze di Saccà» . Sennonché i guai del Cavaliere nono sono finiti perché c’è anche un’altra componente : ed è quella della campagna acquisti di senatori della maggioranza per ribaltare l’attuale dare la spallata a Prodi e magari andare ad un governo in cui lui fosse maggioranza. Ma essendo questa un’altra storia, gli atti sono stati trasferiti per competenza a Roma. Le attrici oggetto di…conversazione

Riprendiamo da “Pupia” l’ennesiam notizia con uno sfondo di pruderie che però pare prendere piede grazie a youtube .
«Una prof inglese è stata sospesa dal suo lavoro per aver girato una pubblicità “spinta”. Il provvedimento è stato adottato dopo la denuncia degli studenti che hanno pizzicato in rete, su YouTube, il video della loro insegnante.
Le immagini, relative a uno spot promozionale di abiti da lavoro, vedono la professoressa Sarah Green protagonista di scene di sesso. Anche se la pubblicità è stata girata prima che lei diventasse insegnante di inglese alla Stockport Grammar School, questo non è servito per evitarle l’espulsione. Un caso in parte simile a quello della professoressa di Pordenone, Anna Ciriani, anch’essa sospesa dal lavoro dopo la scoperta, fatta da alcuni studenti, di sue foto e filmati hard in rete. Proprio qualche giorno fa, la Ciriani, ospite al Maurizio Costanzo show ha dichiarato:  “Non sono una pornostar, l’unico lavoro che faccio, con professionalità e preparazione, è quello di insegnante. A Berlino ero con mio marito. Ho dei valori e amo i miei figli che sono la cosa più importante della mia vita. Non ho fatto niente di male, mi sono solo divertita in maniera allegra e, come me, c’erano tante donne nude. E’ cominciato tutto per divertimento e ognuno, nella sua vita privata, si diverte come vuole”.  Insomma, cresce il fenomeno delle “Pornoprof”, con i loro filmati che, negli ambienti scolastici, stanno diventando dei veri e propri cult».
Fonte : PUPIA TV


 

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RECENSIONI. Mi sono imbattuto e mi faccio premura di segnalarlo, in un eccellente lavoro fatto dalla Polizia di Stato, e anche in questo caso, dalla Questura di Nuoro già da tempo impegnata a lavorare per una società migliore, (ricordiamo una recente capillare campagna contro il fenomeno del “bullismo”) . L’argomento odierno -di cui mi occupo e che mi spinge a pubblicare almeno parte del lavoro-, è attualissimo : La mediazione culturale per combattere (mi sembra il verbo appropriato) ; il razzismo. Anche questa nuova iniziativa è curata dal dottor Fabrizio Mustaro ed è stata presentata alla stampa l’11 gennaio 2008, alla presenza del Questore di Nuoro Dott. Antonello Pagliei. L’approccio usato da qualche anno dal Mustaro – con l’impegno dei Questori che lo hanno incoraggiato e promosso in questi anni- ha spaziato dal bullismo, all’alcolismo attraversando quei fenomeni sociali che rimangono i più sensibili nella provincia Sarda. Notevoli i diari scolastici a tema che, insieme con il resto del lavoro e con una apprezzabile continuità grafica appaiono come una sorta di “educazione civica” ed alla legalità che la Questura del capoluogo babarbaricino va portando avanti da qualche anno.

 

Di particolare efficacia il volumetto “Amici per la pelle”, ultimo nato, che si occupa del rapporto interculturale fra i vari popoli (opuscolo PDF ). Corredato da una grafica semplice e piacevole che facilita l’itinerario del lettore si avvale di un dizionario dei termini più usuali, ma sconosciuti alla maggior parte dei ragazzi e traccia una sorta di piccola enciclopedia e storia dei “migranti” e delle loro ragioni con un linguaggio accessibile (i testi sono del Mustaro) che percorre storia e miti delle grandi religioni monoteiste corredato da un curioso “avviso ai naviganti” . Continua a leggere »

Per i cultori della libertà di pensiero non è di buon auspicio che proprio la Sapienza sia stata fondata da Bonifacio VIII. Anche Dante firmerebbe la petizione contro la visita di Ratzinger visto che considerava l’altro un Simoniaco.

 

Un papa che appena ieri si scatenava contro la scienza, l’illuminismo ed il marxismo definendoli “una sciagura per l’umanità” dovrebbe avere il buon gusto di starsene lontano da quelle mura che colano di relativismo galileiano sul quale Ratzinger ha confermato che : “Il processo della Chiesa contro Galileo fu ragionevole e giusto”. Ma forse è proprio il buon gusto, la carità cristiana, il rispetto per l’uomo sociale che mancano a questo vescovo tedesco di Roma che impugna ancora la spada contro l’Islam irridendone profeti e Califfi. Piange Palermo, piange Siracusa …perché il lutto è entrato in ogni casa recita una ballata siciliana nata da tutt’altro argomento , ma per la visita del papa intransigente piangono Giordano Bruno ed il Savonarola e nemmeno Galileo si sente molto bene. Saprà trattenersi il vescovo intransigente per il quale «l’aborto è comunque e sempre un assassinio» quando lo storico Caravale terrà la sua lectio magistralis sulla pena di morte? E come fa a presentarsi come messaggero di pace quando fomenta l’odio per tutte le forme della scienza che non contemplino la “sua” visione della vita?

Ma così è l’uomo della grande Germania ed coerentemente ha fatto bene a mollare quei quattro ceffoni al buon Weltroni perché ne ha ottenuto ospitalità, insieme all’ex comunista Mussi (quello che ha seminato –sempre secondo Ratzinger- la più trucida ideologia mai comparsa sulla terra) se questi sono stati i risultati.

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Pubblicato su sx_bannaruni.jpg


ridolfi-federica.jpgQuando ero piccolo non mi piaceva il gorgonzola. Un poco per quell’odore di calzini sporchi che si spandeva per la cucina e un altro poco perché mi raccontavano della sua lavorazione. Non so se credere ai miei nonni o a wikipedia, ma allora credevo decisamente ai nonni che mi raccontavano che quell’ottimo formaggio, almeno sino a che non ci ha messo le mani l’Unione Europea, veniva trattato in questa maniera :«si prendeva latte , caglio e quant’altro e poi se ne faceva un formaggio morbido che veniva accuratamente avvolto in carta stagnola e messo -nelle stalle- a passare qualche settimana sotto l’assito dove pisciavano i cavalli». Dopo quel trattamento, la stagnola serviva per fargli prendere l’odore e non la pipì, la ditta gli dava una ripulitine, gli metteva delle belle etichette dove mi pare ci fosse la testa i Cristoforo Colombo, ma non ne sono sicuro, quindi si mandava al negozio dove te lo compravi e potevi finalmente invadere la cucina di quel particolare aroma. Diventato più grande sono diventato un ammiratore del Gorgonzola. Ora –da quando ci ha messo le mani l’Europa- non più; perché pare che quelle strisce verdoline che io non sapevo fosse muffa naturale, adesso è roba finta. Come le tette della “topona” cui un cameriere un po’ stronzo serve un gorgonzola che non puzza più.

HannibalIl Messaggero e la Repubblica  ci introducono a due notizie schoccanti in Texas ed in Messico (tutto il mondo è paese) due uomini si sono mangiato le rispettive fidanzata e ex moglie. In Texas un ragazzo – in una premeditata azione di gelosia – ha rapito la ex moglie e dopo averla uccisa la ha tagliata a pezzi cucinandone e mangiandone alcune parti. Non contento si è recato dall’attuale convivente della donna ferendolo con alcune coltellate. Pare che sia stato lo stesso assassino, a cose finite, ad andare alla polizia a raccontare i fatti. Non meno intrigante il caso del “cannibale messicano”. In questo caso l’uomo , pare aspirante scrittore, ha ripercorso le orme di Hannibal Lecter –il  famoso personaggio anch’egli cannibale- del film «Il silenzio degli Innocenti»  interpretato fa Antony Hopkins ed ispirato al libro di Thomas Harris. Questa volta sono stati i vicini ad avvisare le autorità a causa del puzzo che emanava dall’appartamento. La cosa peggiore è che anche una ex fidanzata del Calva Zapeda era stata ritrovava mmorta e con mutilazioni qualche hanno fa ed una prostituta manca all’appello nella stessa zona.
I gay sono costituzionalmente sterili e per procreare occorre volersi bene.
Questa me la ero persa ritrovandomela oggi su un vecchio numero di La Repubblica. Era la prima uscita pubblica di Mara Carfagna quando  sotto le feste di san Valentino, ecco il perché dell’amore e volersi bene  affermò appunto che : i gay sono costituzionalmente sterili  e che per procreare occorre volersi bene. La disquisizione filosofica avveniva alla presenza del  pio Bondi, Enrico la Loggia (il costituzionalista) e Beppe Pisano. Il luogo “Palazzo Marini” nel giorno di grazia del 17 di febbraio dell’anno del signore 2007 . La teoria  “procrezionista(?)” dell’ex ragazzina di Miss  Italia  è avvenuta durante una pensat (ops) cerimonia intitolata dalla stessa pensatrice durante un “seminario” dal pomposo  titolo  «Donna, vita e famiglia» da non confondersi col vecchio  “Dio , Patria e famiglia” che è roba di altri tempi. Non sono noti gli sviluppi della nuova teoria , ma i commenti dell’On Luxuria si.
“Non mi sento di prendere lezioni da chi crede di difendere la famiglia e intanto ne sta sfasciando una, quella di Berlusconi” (erano i tempi in cui al cavaliere picevano le belle ragazze  e le battutacce e Veroni scriveva su La Repubblica). Sempre sullo stesso quotidiano infieriva contro il nuovo pensiero anche Grilli talche si legge ;« E se Luxuria sottolinea che “alla Carfagna bisogna ricordare un precedente pericoloso, una legge della Germania di Hitler che prevedeva l’internamento degli omosessuali ritenuti socio-sabotatori perché non in grado di riprodursi”, Franco Grillini dell’Ulivo osserva come “non avendo alcun argomento contro il riconoscimento dei diritti alle famiglie gay, la destra italiana con il suo esercito di veline, divorziati e conviventi rispolvera i luoghi comuni e le battute da osteria del più trito razzismo antigay». Erano i tempi in cui l’ordine era “combattere i DICO” e la ragazzina ci si è messa d’impegno. Ha fatto cio’ che poteva. Ma che si vuole cavare sangue dalle rape? Intanto la ragazza per non comparire su siti come questo se ne è fatta uno tutto suo.

telespettatori.jpgLeggendo l’articolo di Laura Costantini, voglio entrare in un argomento che volutamente avevo trascurato. In una non so quale notte insonne guardavo RAI2, rete che non apprezzo per i pettegolezzi cattivi e la bassa qualità delle trasmissioni e dei “raccogliticci” spacciati per giornalisti mentre in gran parte – seppur iscritti all’albo – rispondono al referente politico piuttosto che al buon mestiere.

Ebbene credo fosse una ripetizione, ne fanno 5 o 6 nella giornata, di un arrivo, se non dell’ Arrivo degli squinternati narcisisti su quell’isola che dicono essere nello Yucatan (grazie a Laura per l’informazione). Mi sono trattenuto per un istintivo senso di losco o truffa a guardare lo svolgimento della faccenda, come subodorassi un trucco, una porcata, un inganno per telespettatori poco accorti.
Avendo sottomano tutta una serie di telecomandi adatti all’uso ed un nastro nella “macchina” (ne tengo sempre uno pronto per registrare eventuali fatti d’interesse) ho immediatamente premuto il “REC” ed ho seguito le immagini. Per chi segue, o ha seguito, o seguirà questi programmi, suggerisco di tralasciare gridolini, parolacce, insultini (che sono tutti in “regia” come gli applausi nella trasmissione di Fazio: Albanese e Littizzetto esclusi) e di concentrarsi sulle immagini. La Costantini ha beccato una luna fasulla, io – per supporto mi sono riguardato la registrazione – penso che su quell’elicottero non ci fossero i narcisisti, ma i “seals” o quantomeno, viste le innumeri fiction sulle forze di polizia, i Lagunari del battaglione san Marco. Oppure, considerato il fatto che sul quel tipo di elicottero non ci vanno più di dodici persone e che dovevano essere imbarcati i cineoperatori, che ci fossero due elicotteri. Uno per gli stuntmen (o Seals o Lagunari) ed uno per i fregnoni. La convinzione della truffa (riguardo a spettatori che davvero saranno rimasti convinti che Margioglio abbia l’abilità di un aerosoccorritore di piloti precipitati) sta nella differenza fra l’essere e l’agire.

i naufraghi sbarcano sull’isola dei famosi

Nell’elicottero che chiameremo «A» vedevi personaggi terrorizzati (immagino taluni lo fossero davvero) che urlavano, taluno piangeva, si auto commiseravano (sempre con gridolini da regia televisiva) erano bagnati in viso (probabilmente a causa di qualche secchio d’acqua visto che l’elicottero stava ad una quota di trenta o quaranta metri) insomma smaniavano. Ad un grido della Ventura: «ragazziii, coraggio buttaaaatevi!» assistevi ad un fatti strano. La conigliera era diventata una savana, i conigli ruggivano ed una solerte telecamera (io penso sempre sull’elicottero A) distribuiva nell’etere immagini di ammaraggi favolosi. Quei piagnoni si tuffavano dall’elicottero? Si ma da un altro (quello B, naturalmente, dei seals o dei lagunari) e meglio di quanto vediamo nei film di Predator, Apocalipse now e via discorrendo. E’ un reality? Per me una truffa per telespettatori frustrati che si proiettano in quelli che sono sostituiti da quegli altri che fanno il lavoro di quegli altri. Fiction appunto. Solo che preferisco le “fictiones” di Borges.

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Ricordate la metà degli anni 90? Un sederino fasciato in uno slip ed un treccione biondo; era lei la ragazza oggi più presente sui rotocalchi, televisioni e cinematografi. Ne ha fatta di strada la ragazzina che sgambettava a Zelig nelle pantomime con Claudio Bisio. Poi Striscia la notizia, qualche film e molte comparsate. Sempre allegra pimpante con un famoso e favoloso matrimonio alle spalle oggi si ritrova ad essere in cima alle classifiche di notorietà per il 2007. Auguri alla bella (e rifatta) Michelle. Da l’Unione Sarda riprendiamo: « Dal Festival di Sanremo al musical con Cabaret, da Striscia la notizia al cinepanettone Natale in Crociera, passando per i flirt con Daniele Pecci e Luigi De Laurentiis: c’è stato sempre un buon motivo per parlare (e scrivere) di Michelle Hunziker, che così, a fine anno, risulta il personaggio più mediatico del 2007, numero uno per copertine, articoli e contenuti web conquistati.
Quella di Michelle Hunziker è un’esposizione record: basti pensare che Laura Chiatti, al secondo posto, ha ottenuto meno della metà dello spazio sui media. Al quarto posto Simona Ventura. I personaggi della classifica sono stati poi sottoposti al gradimento dei lettori di “Tv Sorrisi e Canzoni”, che hanno fatto scendere la Hunziker in seconda posizione, con un voto medio di 7,29, superata dall’ex marito Eros Ramazzotti, che quanto a citazioni sui media è solo diciassettesimo. I primi dieci classificati per popolarità sono: Michelle Hunziker (1727 punti), Laura Chiatti (700), Riccardo Scamarcio (604), Simona Ventura (572), Ilary Blasi (522), Anna Falchi (459), Nina Moric (444), Francesco Coco (409), Alena Seredova (385) e Gigi D’Alessio (355).
Per Gradimento: Ramazzotti, Hunziker, Scamarcio, Pecci, Chiatti, Ilary Blasi, Brad Pitt, Alena Seredova, Simona Ventura, Elisabetta Canalis.»

Gossip.Ne ha fatta di strada Roberta
Arouetvoltaire – Il mio Blog libero – lunedì 31 dicembre 2007

L
 

Una volta era “il quotidiano del partito Comunista Italiano”, ma ne è passata di acqua sotto i ponti ed è stata tanta che ha lavato, io credo, tutto quello che c’era di sinistra. Un dilavamento continuo che ha snaturato il giornale fondato da Antonio Gramsci che si rivolterebbe nella tomba a leggere le bestialità che vi si pubblicano oggi. Leggo. “perché la sinistra attacca Veltroni” è la domanda scandalizzata che si fa Vita pur rendendosi conto di quanto abbia nociuto al “signor Sindaco di Roma” l’essere andato via dal campidoglio nella discussione sulle «unioni civili» cedendo al ricatto del Vaticano. Piange, l’Unità sul fatto che il PD, che tanto piace al sindaco-segretario-del nulla, non piaccia alla Sinistra Arcobaleno ed in genere alla sinistra. Alcuni giudizi sono poi abominevoli. E’ recentissimo un articolo che riguarda i poveri del mondo, i diseredati, i sotto-paria che il colonialismo ancora imperante sfrutta e che una volta l’Unità, quando era l’Unità assurgeva a simbolo di umanità da difendere e far progredire. Il giudizio cui mi riferisco è recentissimo e mi ha portato, in prima battuta a non leggere completamente l’articolo. Un articolo sui paria che erano nientemeno che “quaranta predoni di greggio nigeriani”. E semplicemente abominevole che l’ex giornale di sinistra abbia penne tanto di destra che ignorino non solo la storia, ma la decenza. Vorrei scrivere di quest’aberrazione, ma nella blogosfera ho trovato chi lo ha fatto in maniera garbata, ma scioccante e vi prego di leggere la vicenda. Ripeterla dal giornale non posso (appunto mi sono rifiutato di continuare), ma qui, con Gravioso l’abominio diventa sublime.

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La “Guerra di Charlie Wilson” ha molto destato le preoccupazioni dell’attrice Giulia Roberts (40 anni) che temeva si vedesse il “pancino” del suo quarto mese di gravidanza. Specie per una scena (vedi foto) che la vedeva emergere dalle acque, venere senza conchiglia. Non pare abbia avuto problemi l’attrice più pagata di Hollywood. Film che ingenuamente rivaluta i tempi in cui gli «americani» combattevano l’URSS in Afghanistan addestrando quei talebani che adesso devono combattere senza cavar un ragno dal buco.

Voglia di “vivere”( o voglia di tenerezza?) quella delle monache di clausura, lavoratrici a tempo pieno e magari sottopagate, che rammendano in chiusi conventi, paramenti, vesti e calzini dei preti maschi. Foto e servizio che hanno fatto arrabbiare il sindaco leghista di Vittorio Veneto (ahi la forza dei nomi) cui la faccenda non è piaciuta. I maligni dicono perché ha messo gli occhi su certe terre delle monache; lui invece: adoratore del Dio Po, per salvaguardare la clausura (cioè la prigione) delle monache. La «la clausura – per devoto sindaco – costituisce un “patrimonio” di Vittorio Veneto e quindi andrà dal Papa a protestare, magari portandogli in dono un bricco di quell’acqua che ha rovinato il cervello al suo capo».

[per aderire invia un e-mail a nograzia@genovaweb.org con cognome-nome e città]

Sconfiggere le mafie è un obiettivo imprescindibile, una priorità nazionale.
Le mafie inquinano il nostro territorio, negano i nostri diritti, cancellano libertà e dignità, impediscono lo sviluppo di intere regioni e condizionano il mercato in ogni regione del Paese, uccidono. Non basta combatterle, condannarle a parole, con manifestazioni o slogan altisonanti, bisogna sconfiggerle! Non bisogna aspettare nuovi morti e non bisogna dimenticare che per sconfiggerle occorre l’azione comune della società civile, della magistratura e delle Istituzioni tutte. Occorre affrontare questa “guerra”, con oltre 2650 morti ammazzati, iniziando dal rompere il silenzio e l’omertà, l’indifferenza e la connivenza, che avvolgono, proteggono e rafforzano la presenza e l’attività mafiosa, al Sud come al Nord. Nessuno può chiamarsi fuori. Continua a leggere


Il parere di Rita Borsellino

La possibilità che a Contrada venga concessa la grazia non piace a Rita Borsellino, la sorella di Paolo, il magistrato antimafia ucciso nel 1992, che intende chiedere un incontro al capo dello Stato Giorgio Napolitano nel tentativo di evitare questo passo. “Ritengo questa ipotesi estremamente grave – spiega – Contrada è stato condannato per reati commessi tradendo la sua funzione di servitore dello Stato, quello stesso Stato per cui Giovanni (Falcone, ndr), Paolo e tanti altri rappresentati delle istituzioni hanno consapevolmente dato la vita“. “Comprendo i sentimenti di pietà che si possono avere nei confronti di un uomo nelle condizioni di Contrada – aggiunge Rita Borsellino – ma la sua vicenda giudiziaria ha sempre lasciato l’alea del dubbio sul fatto che il dirigente del Sisde abbia detto fino in fondo ciò che sapeva sulle complicità di parte delle istituzioni con l’organizzazione mafiosa”. “Uno Stato deve sapere distinguere e ricordare – conclude – altrimenti il rischio, dirompente per un Paese democratico fondato sulla giustizia, è che domani possa apparire legittima e dovuta anche la grazia ai boss mafiosi“.

L’UdU di Lecce protesta contro un docente della Facoltà di Economia che durante una lezione ha sequestrato i libri fotocopiati sostenendo che chi non ha i soldi non può iscriversi all’Università, usando anche frasi razziste come “Gli Africani sono meglio di voi”. Una vergogna che non deve avvenire nel luogo della cultura.

Via: http://writeyourights.blogspot.com/2007/12/sempre-da-lecce.html

Vedi anche su: http://studentefreelance.blogspot.com/2007/12/frasi-razziste-lecce-gli-africani-sono.html

Nonostante il fatto che la OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) abbia definitivamente stabilito che l’omosessualità Non è una malattia, ma una naturale variante della sessualità, la Chiesa cattolica non si rassegna e si è messa in testa che deve curare i gay per riportarli ad una «genuina e normale eterosessualità». Roba da sette americane, direte voi, ma non dello stesso avviso è il dottor Joseph Nicolosi che si occupa da diversi anni di terapia riparativa dell’omosessualità; è cofondatore e direttore dell’Associazione Nazionale per la Ricerca e la Terapia dell’Omosessualità (NARTH), membro dell’Associazione Psicologica Americana,ed ha i suoi libri tradotti in italiano e seguaci cattolicissimi e determinatissimi a curare questa “brutta malattia infamante per la Chiesa” che PARE NON LA SOPPORTI PROPRIO. La cura è stata introdotta anche in Italia dove il “massimo esperto” pare sia (oltre che il più accanito) tale Professor Cantelmi assistito dalla dottoressa Cacace entrambi dell’Istituto di Terapia Cognitivo interpersonale di cui lo stessso Cantelmi è presidente. Introdotto da un un prete cattolico, un certo Don Giacomo che fa la prima tastata iniziale, ecco il percorso di un giornalista di Liberazione che ha scoperto la porcata.

Livia Turco da La repubblicaDopo la sentenza di Cagliari quella del giudice di Firenze . L’assurda legge 40 , contraria alla legge ed alla Costituzione viene demolita pezzo per pezzo alla prova dei fatti, altro che «schizofrenica e grottesca ideologia della salute della Donna » che un disperato teocon come Giuliano – il laico devoto – sta gettando come merda sulle donne e sul loro diritto alla autodeterminazione ed alla salute. La ministra della salute, Livia Turco non ha dubbi : “Su questi temi mi ostinerò a cercare il dialogo il mio compito è applicare la legge a prescindere dal giudizio, e questo significa anche correggere forzature, dove ci sono state”. Era una legge da guerra di religione voluta dal vaticano e dalla Chiesa Romana in un rigurgito di regressione medievale dove il controllo dell’azione e del corpo della donna era assoluto: sino alla combustione sulla pubblica piazza. Quindi in un’Italia che comincia a fare i primi tentativi per la affermazione della sua indipendenza laica e costituzionalmente garantita spetta alla magistratura e quindi al potere della Legge dello Stato stabilire i confini fra Stato e chiesa come furono dolorosamente accettati da Togliatti per evitare lo scontro con il Vaticano alla cui difesa si erano schierate le truppe americane di stanza in Italia. Certo si scatenerà il vaticano contro «L’omicidio permanente» nel parossistico tentativo di stracciare la legge sull’aborto (la odiata 194), ma piano piano, Binetti o non Binetti questo Stato laico saprà sopravvivere.