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Archive for the ‘Modi di pensare le cose’ Category

Mentoring Project of the Harvard by Hanna

I received this all-time prestigious Award from my incredible amico Grottynosh who was awarded by Sue of Blogging Sueblimely and from Mary Ann of Maryannaville.
Thank you very much Colin for this great honor as it is I who have always felt you to be among my mentors.

This award was originally designed by another incredible human being Sue.
Below is what she’s mentioned in her blog post.
“This is an initiative spearheaded by the Harvard Mentoring Project of the Harvard School of Public Health, with the aim of recruiting volunteer mentors to help young people achieve their full potential. The US Harvard School of Public Health is dedicated to thanking or honoring individuals who have guided us and had a lasting impact on our lives.”

Tradotto:

Questa è un’iniziativa svolta dal Harvard Mentoring Project della Scuola di Sanità Pubblica di Harvard, allo scopo di reclutare i mentori volontari per aiutare i giovani a sviluppare e realizzare le loro potenziali. Harvard US della Scuola di Sanità Pubblica ringrazia deditamente onorando le persone-guide e capaci di un durevole effetto sulle nostre vite con questo Award.

Sue ha collaborato personalmente a disegnarlo per la campagna nazionale.

Grazie Sue.

Ora dopo la considerazione seria e prudente vorrei assegnarlo ai seguenti blog:

Francis.S-geniale artista
Morgan.L -nice and sexy guy
VincenzoA.Romano-incredibile scrittore e critico
Max-the soul philosophical
Eric-many much simpatico
Mauro– a lot love
EnzoRasi-genio della scrittura
Prescia-ragazza dall’incredibile umorismo

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FONTE

“La cantante y ex modelo italiana Carla Bruni ha revelado al diario Libération que “todavía” no está casada con el presidente francés, Nicolas Sarkozy, si bien entra dentro de los “proyectos” de la pareja.”. E’ per questo che non accompagnerà il Presidente nel suo viaggio in India. Allo stesso tempo il quotidiano spagnolo annuncia che la nostra Carla apparirà nuda su una rivista per soli uomini DT che rassomiglia al “Max” pubblicato in Italia. Quello che pare intrigare di più i commentatori d’oltralpe è l’esibizione che fa la modella di un’anellino, una sorta di fede all’anulare della mano sinistra. “Ahora, la revista DT, aporta otra visión de la ex modelo y cantante Carla Bruni: su desnudez. El próximo número de la revista publicará un reportaje en exclusiva para España en el que ésta posa sin ropa. Un anillo y unas botas hasta la rodilla son todo lo que lleva puesto.” Che fa sapere che comunque le foto furono scattate nello scorso dicembre quando ancora la relazione dei due non era ufficializzata.

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amici-per-la-pelle.jpg

RECENSIONI. Mi sono imbattuto e mi faccio premura di segnalarlo, in un eccellente lavoro fatto dalla Polizia di Stato, e anche in questo caso, dalla Questura di Nuoro già da tempo impegnata a lavorare per una società migliore, (ricordiamo una recente capillare campagna contro il fenomeno del “bullismo”) . L’argomento odierno -di cui mi occupo e che mi spinge a pubblicare almeno parte del lavoro-, è attualissimo : La mediazione culturale per combattere (mi sembra il verbo appropriato) ; il razzismo. Anche questa nuova iniziativa è curata dal dottor Fabrizio Mustaro ed è stata presentata alla stampa l’11 gennaio 2008, alla presenza del Questore di Nuoro Dott. Antonello Pagliei. L’approccio usato da qualche anno dal Mustaro – con l’impegno dei Questori che lo hanno incoraggiato e promosso in questi anni- ha spaziato dal bullismo, all’alcolismo attraversando quei fenomeni sociali che rimangono i più sensibili nella provincia Sarda. Notevoli i diari scolastici a tema che, insieme con il resto del lavoro e con una apprezzabile continuità grafica appaiono come una sorta di “educazione civica” ed alla legalità che la Questura del capoluogo babarbaricino va portando avanti da qualche anno.

 

Di particolare efficacia il volumetto “Amici per la pelle”, ultimo nato, che si occupa del rapporto interculturale fra i vari popoli (opuscolo PDF ). Corredato da una grafica semplice e piacevole che facilita l’itinerario del lettore si avvale di un dizionario dei termini più usuali, ma sconosciuti alla maggior parte dei ragazzi e traccia una sorta di piccola enciclopedia e storia dei “migranti” e delle loro ragioni con un linguaggio accessibile (i testi sono del Mustaro) che percorre storia e miti delle grandi religioni monoteiste corredato da un curioso “avviso ai naviganti” . (altro…)

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telespettatori.jpgLeggendo l’articolo di Laura Costantini, voglio entrare in un argomento che volutamente avevo trascurato. In una non so quale notte insonne guardavo RAI2, rete che non apprezzo per i pettegolezzi cattivi e la bassa qualità delle trasmissioni e dei “raccogliticci” spacciati per giornalisti mentre in gran parte – seppur iscritti all’albo – rispondono al referente politico piuttosto che al buon mestiere.

Ebbene credo fosse una ripetizione, ne fanno 5 o 6 nella giornata, di un arrivo, se non dell’ Arrivo degli squinternati narcisisti su quell’isola che dicono essere nello Yucatan (grazie a Laura per l’informazione). Mi sono trattenuto per un istintivo senso di losco o truffa a guardare lo svolgimento della faccenda, come subodorassi un trucco, una porcata, un inganno per telespettatori poco accorti.
Avendo sottomano tutta una serie di telecomandi adatti all’uso ed un nastro nella “macchina” (ne tengo sempre uno pronto per registrare eventuali fatti d’interesse) ho immediatamente premuto il “REC” ed ho seguito le immagini. Per chi segue, o ha seguito, o seguirà questi programmi, suggerisco di tralasciare gridolini, parolacce, insultini (che sono tutti in “regia” come gli applausi nella trasmissione di Fazio: Albanese e Littizzetto esclusi) e di concentrarsi sulle immagini. La Costantini ha beccato una luna fasulla, io – per supporto mi sono riguardato la registrazione – penso che su quell’elicottero non ci fossero i narcisisti, ma i “seals” o quantomeno, viste le innumeri fiction sulle forze di polizia, i Lagunari del battaglione san Marco. Oppure, considerato il fatto che sul quel tipo di elicottero non ci vanno più di dodici persone e che dovevano essere imbarcati i cineoperatori, che ci fossero due elicotteri. Uno per gli stuntmen (o Seals o Lagunari) ed uno per i fregnoni. La convinzione della truffa (riguardo a spettatori che davvero saranno rimasti convinti che Margioglio abbia l’abilità di un aerosoccorritore di piloti precipitati) sta nella differenza fra l’essere e l’agire.

i naufraghi sbarcano sull’isola dei famosi

Nell’elicottero che chiameremo «A» vedevi personaggi terrorizzati (immagino taluni lo fossero davvero) che urlavano, taluno piangeva, si auto commiseravano (sempre con gridolini da regia televisiva) erano bagnati in viso (probabilmente a causa di qualche secchio d’acqua visto che l’elicottero stava ad una quota di trenta o quaranta metri) insomma smaniavano. Ad un grido della Ventura: «ragazziii, coraggio buttaaaatevi!» assistevi ad un fatti strano. La conigliera era diventata una savana, i conigli ruggivano ed una solerte telecamera (io penso sempre sull’elicottero A) distribuiva nell’etere immagini di ammaraggi favolosi. Quei piagnoni si tuffavano dall’elicottero? Si ma da un altro (quello B, naturalmente, dei seals o dei lagunari) e meglio di quanto vediamo nei film di Predator, Apocalipse now e via discorrendo. E’ un reality? Per me una truffa per telespettatori frustrati che si proiettano in quelli che sono sostituiti da quegli altri che fanno il lavoro di quegli altri. Fiction appunto. Solo che preferisco le “fictiones” di Borges.

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giulia-roberts.jpg

La “Guerra di Charlie Wilson” ha molto destato le preoccupazioni dell’attrice Giulia Roberts (40 anni) che temeva si vedesse il “pancino” del suo quarto mese di gravidanza. Specie per una scena (vedi foto) che la vedeva emergere dalle acque, venere senza conchiglia. Non pare abbia avuto problemi l’attrice più pagata di Hollywood. Film che ingenuamente rivaluta i tempi in cui gli «americani» combattevano l’URSS in Afghanistan addestrando quei talebani che adesso devono combattere senza cavar un ragno dal buco.

Voglia di “vivere”( o voglia di tenerezza?) quella delle monache di clausura, lavoratrici a tempo pieno e magari sottopagate, che rammendano in chiusi conventi, paramenti, vesti e calzini dei preti maschi. Foto e servizio che hanno fatto arrabbiare il sindaco leghista di Vittorio Veneto (ahi la forza dei nomi) cui la faccenda non è piaciuta. I maligni dicono perché ha messo gli occhi su certe terre delle monache; lui invece: adoratore del Dio Po, per salvaguardare la clausura (cioè la prigione) delle monache. La «la clausura – per devoto sindaco – costituisce un “patrimonio” di Vittorio Veneto e quindi andrà dal Papa a protestare, magari portandogli in dono un bricco di quell’acqua che ha rovinato il cervello al suo capo».

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«facciamo una moratoria per gli aborti. Infatti per ogni pena di morte comminata a un essere umano vivente ci sono mille, diecimila, centomila, milioni di aborti comminati a esseri umani viventi, concepiti nell’amore o nel piacere e poi destinati, in nome di una schizofrenica e grottesca ideologia della salute della Donna, che con la donna in carne e ossa e con la sua speranza di salute e di salvezza non ha niente a che vedere, alla mannaia dell’asportazione chirurgica o a quella del veleno farmacologico via pillola Ru486». In cerca di idee che lo tengano sempre alla ribalta Giuliano Ferrara – allevato fra le ginocchia di Togliatti e comunista intransigente, lancia sassi nelle rivolte di valle Giulia – capopopolo e capo Pci ne uscì per fatto quasi personale e divento ipercritico verso i suoi ex compagni e entrando nelle grazie di Bettino Craxi (era il tempo dlla grande querelle con Berlinguer) si appoggiò poi a Berlusconi, e fece – rivelandolo solo a reato prescritto – l’informatore della Cia. Adesso è un Teocon, anche se lo nega dandosi all’adorazione di un suo Dio personale (ci mancherebbe che il Dio di tutti bastasse a Giuliano!). Creatosi il suo Dio flirta con i papi e papisti e tiene trasmissioni nelle quali difende e assolve fior di mascalzoni prima della pronuncia della Magistratura perché Ferrara deve essersi creato anche una sua “Giustizia” personale. Definito di grande intelligenza da colleghi succubi e parrucconi distrugge le sue collaboratrici sfottendole ed umiliandole con boriosa tracotanza e le poverine sopportano. Cosa sospetta che deve avere a che fare con un altrom Dio (il dio danaro specialmente) che fa ingoiare tutto a ex femministe convinte come la Palombelli, de altre sino alla ex rifondarola Ritanna Armeni ex portavoce di Bertinotti che è l’unico che non si fa infinocchiare dal Giulianone , ma lo sfotte sin nelle viscere che conosce evidentemente per antica frequentazione. Ora, che all’Onu è passata la moratoria sulla pena di morte Ferrara ha intrapreso una crociata che compiace molto papa Ratzinger : quella contro l’aborto. Ma che cazzo vogliono queste donne con la loro salute da preservare? Leggere per credere.

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Ha perso la causa una ragazza russa vittima di un hacker che le aveva violato il personal computer catturandone il materiale comprese una serie di foto della giovane. La notizia sta nel fatto che Evghenija aveva messo nel computer una serie di scatti di un “sogno erotico” ad uso che ella credeva “personale” . Poi l’intervento dell’hacker e la diffusione delle pose su internet. A niente è valsa la causa intentata dalla giovane per ottenere la cancellazione del servizio. Il giudice, pare della città siberiana di Krasnojarsk, ha emesso una singolare sentenza. Infischiandosene della privacy violata ha sancito che “dal momento che le foto si trovavano in rete” (a seguito della connessione del computer della ragazza ad un provider) diventavano di dominio pubblico e quindi usabili ad libitum).

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Ennesimo esempio di quanto siamo succubi, psicologicamente, direttamente ed indirettamente, ai dictat della Casa Bianca. L’omicidio Calipari, funzionario dello Stato morto nell’adempimento del dovere e decorato di medaglia d’oro (che la vedova giustamente si accinge a restituire per la pagliacciata presente) per essersi sacrificato al fine di salvare la vittima di un rapimento, Giuliana Sgrena, è un omicidio comune. Come quello di un contadino ammazzato dal vicino per fatti di confine. Non l’agente dello Stato inviato per reagire ad un rapimento politico per costringere il Governo a mutare la propria politica estera, ma una comune vittima della strada. Così ha suggerito la Casa Bianca per non lordarsi con l’ azione criminale di Lozzano e dei suoi mandanti. Così hanno eseguito i magistrati italiani. Dalla stampa che cita i trattati leggiamo: « che il governo di centrodestra, nell’aderire alla missione in Iraq, avrebbe sottoscritto nero su bianco un impegno a passare sopra a eventuali delitti compiuti dai soldati nostri alleati ». E qui la ragione del difetto di giurisdizione che invece esiste per fatti compiuti all’estero su un cittadino italiano. Berlusconi, nella sua folle volontà di compiacere Bush e sedersi al tavolo delle trattative (ricordiamo qualcun altro con le stesse velleità) per avere più petrolio, magari, ha rinunciato alla sovranità nazionale e partecipato a quell’odiosa commissione che assolse subito Lozzano e della quale volevano farci credere di essere complici attribuendo a Calipari la responsabilità della propria morte.

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Seguo, talvolta, la trasmissione mattutina Omnibus in cui si dibatte di politica, soprattutto, e si bisticcia spaventosamente (lo chiamano dialogo delle forze politiche) ognuno chiuso nelle proprie idee. Dei cittadini cui promettono di tutto, leziosamente come vergini di primo pelo, ti accorgi che non gliene frega niente. Ma il punto non è questo. Ho notato che la trasmissione abbonda di avvocati (forse il parlamento ne è pieno) e soprattutto avvocati di destra (come ragionamento, non come appartenenza). Mi preoccupa un fatto: che quegli avvocati siano proprio loro a fare le leggi. Dai più famosi ed incliti ai meno titolati (di Tribunali intendo) come La Loggia ed altri, mi incutono paura.

 

Gli avvocati che fanno le leggi mi danno gli stessi brividi che mi dà il pensiero di un pedofilo che faccia il direttore d’asilo.

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Forse la Montalcini fornirà la stampella a Storace

 

 

<p align=”center”><img border=”0″ alt=”Montalcini” style=”MARGIN: 0px 5px 5px 0px” src=”https://esserecomunisti.files.wordpress.com/2007/10/rita-levi-montalcini.jpg

” title=”Montalcini”/></p>

<p align=”center”><span style=”FONT-SIZE:<p” align=”justify”><span style=”font-size: 9pt; font-family: Verdana”><strong>Con Rita Montalcini</strong><br/>contro ogni forma di violenza, <strong>fascista. </strong></span></span></p>

 

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Storace

 

La Vita come viene

Se la scuola fosse altra cosa

Il “mio” blog libero

Federazione Pdci Cagliari (official site)

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Questo blog ha fatto un insufficiente, ma sano, servizio sulla presentazione del film “Le ragioni dell’Aragosta” duro, ma delicato e “forte” come al potere non piace ed infatti è accaduto. Ci fa piacere pubblicizzare le “Le ragioni di Sabina” e dimostrarle la nostra più incondizionata ammirazione e, se serve, il massimo sostegno.
Arouetvoltaire

Il blog di Grillo su Sabina

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Grande bagarre al festival: tre deus ex machina, che sembrava un olimpo, ed alla fine l’ infimo. La Goggi, preoccupata delle contestazioni di poco prima chiede alla Patronessa: «ma a Miss Italia, voi fate tutto regolaaaare?» , « Siii !». Dunque Visco è pregato di non andare a disturbare il congelando Mirigliani.

 

C’è del marcio, da qualche parte viste le cifre che girano attorno ai sogni delle ragazzine (una volta ci fu una mamma con tanto di bimba, di cognome faceva Viola e l’Italia puritana la caccio’). In una terra dove lap-dance e scollature abissali strabordano anche sui giornali finanziari -ricordate la prima popputa televisiva che provocava un imberbe Piersilvio (il figlio di lui…) Fu Tinì Cansino. (altro…)

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Da “La Repubblica” l’ipocrisia della Mirigliani e lo sfruttamento delle donne.

« Il secco altolà della Mirigliani, che ormai gestisce in prima persona le attività della complessa macchina che muove la Miren avviata dal padre Enzo, è arrivato al termine della tradizionale sfilata delle 99 concorrenti (ne mancava una perché si è ritirata l’altro giorno, dopo essere stata eliminata) davanti alla giuria tecnica e agli sponsor per l’assegnazione delle fasce nazionali, tra cui ci sono quelle molto importanti di Miss Cinema e di Miss Eleganza ». (altro…)

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