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Archive for the ‘Sessismo’ Category


ridolfi-federica.jpgQuando ero piccolo non mi piaceva il gorgonzola. Un poco per quell’odore di calzini sporchi che si spandeva per la cucina e un altro poco perché mi raccontavano della sua lavorazione. Non so se credere ai miei nonni o a wikipedia, ma allora credevo decisamente ai nonni che mi raccontavano che quell’ottimo formaggio, almeno sino a che non ci ha messo le mani l’Unione Europea, veniva trattato in questa maniera :«si prendeva latte , caglio e quant’altro e poi se ne faceva un formaggio morbido che veniva accuratamente avvolto in carta stagnola e messo -nelle stalle- a passare qualche settimana sotto l’assito dove pisciavano i cavalli». Dopo quel trattamento, la stagnola serviva per fargli prendere l’odore e non la pipì, la ditta gli dava una ripulitine, gli metteva delle belle etichette dove mi pare ci fosse la testa i Cristoforo Colombo, ma non ne sono sicuro, quindi si mandava al negozio dove te lo compravi e potevi finalmente invadere la cucina di quel particolare aroma. Diventato più grande sono diventato un ammiratore del Gorgonzola. Ora –da quando ci ha messo le mani l’Europa- non più; perché pare che quelle strisce verdoline che io non sapevo fosse muffa naturale, adesso è roba finta. Come le tette della “topona” cui un cameriere un po’ stronzo serve un gorgonzola che non puzza più.

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I gay sono costituzionalmente sterili e per procreare occorre volersi bene.
Questa me la ero persa ritrovandomela oggi su un vecchio numero di La Repubblica. Era la prima uscita pubblica di Mara Carfagna quando  sotto le feste di san Valentino, ecco il perché dell’amore e volersi bene  affermò appunto che : i gay sono costituzionalmente sterili  e che per procreare occorre volersi bene. La disquisizione filosofica avveniva alla presenza del  pio Bondi, Enrico la Loggia (il costituzionalista) e Beppe Pisano. Il luogo “Palazzo Marini” nel giorno di grazia del 17 di febbraio dell’anno del signore 2007 . La teoria  “procrezionista(?)” dell’ex ragazzina di Miss  Italia  è avvenuta durante una pensat (ops) cerimonia intitolata dalla stessa pensatrice durante un “seminario” dal pomposo  titolo  «Donna, vita e famiglia» da non confondersi col vecchio  “Dio , Patria e famiglia” che è roba di altri tempi. Non sono noti gli sviluppi della nuova teoria , ma i commenti dell’On Luxuria si.
“Non mi sento di prendere lezioni da chi crede di difendere la famiglia e intanto ne sta sfasciando una, quella di Berlusconi” (erano i tempi in cui al cavaliere picevano le belle ragazze  e le battutacce e Veroni scriveva su La Repubblica). Sempre sullo stesso quotidiano infieriva contro il nuovo pensiero anche Grilli talche si legge ;« E se Luxuria sottolinea che “alla Carfagna bisogna ricordare un precedente pericoloso, una legge della Germania di Hitler che prevedeva l’internamento degli omosessuali ritenuti socio-sabotatori perché non in grado di riprodursi”, Franco Grillini dell’Ulivo osserva come “non avendo alcun argomento contro il riconoscimento dei diritti alle famiglie gay, la destra italiana con il suo esercito di veline, divorziati e conviventi rispolvera i luoghi comuni e le battute da osteria del più trito razzismo antigay». Erano i tempi in cui l’ordine era “combattere i DICO” e la ragazzina ci si è messa d’impegno. Ha fatto cio’ che poteva. Ma che si vuole cavare sangue dalle rape? Intanto la ragazza per non comparire su siti come questo se ne è fatta uno tutto suo.

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Diversamente dal “sisifopaticosignor B, credo di avere sempre avuto un rapporto felice con le donne. Madri zie, nonne, insegnanti, amiche, fidanzatine, amiche del cuore, moglie e tutte le donne che ho in vario modo frequentato, amato, conosciuto. Coccolato, ma al bisogno redarguito; adulato o provocato; vincitore o vinto, mai ho avuto una posizione veramente conflittuale, sessista o sessuofobica. (altro…)

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I due partiti che tanto si agitano per la famiglia, non hanno candidato un numero sufficiente di donne al Parlamento europeo ed ora cavillano per non restituire il maltolto.


E’ spettato al deputato avvocato D’Alia , Udc, di cercare di evadere dalle rogne venute al suo partito ed all’ Udeur per non avere, nelle scorse elezioni europee, candidato il numero minino previsto per le donne dalle norme unitarie. Ora devono restituire il maltolto, ma sono ricorsi ai ripari con – sembra probabile e di qui un pensierino alla casta e a Grillo – la complicità diella maggior parte dei partiti. (altro…)

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