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Archive for the ‘Commemorazioni’ Category

Per i cultori della libertà di pensiero non è di buon auspicio che proprio la Sapienza sia stata fondata da Bonifacio VIII. Anche Dante firmerebbe la petizione contro la visita di Ratzinger visto che considerava l’altro un Simoniaco.

 

Un papa che appena ieri si scatenava contro la scienza, l’illuminismo ed il marxismo definendoli “una sciagura per l’umanità” dovrebbe avere il buon gusto di starsene lontano da quelle mura che colano di relativismo galileiano sul quale Ratzinger ha confermato che : “Il processo della Chiesa contro Galileo fu ragionevole e giusto”. Ma forse è proprio il buon gusto, la carità cristiana, il rispetto per l’uomo sociale che mancano a questo vescovo tedesco di Roma che impugna ancora la spada contro l’Islam irridendone profeti e Califfi. Piange Palermo, piange Siracusa …perché il lutto è entrato in ogni casa recita una ballata siciliana nata da tutt’altro argomento , ma per la visita del papa intransigente piangono Giordano Bruno ed il Savonarola e nemmeno Galileo si sente molto bene. Saprà trattenersi il vescovo intransigente per il quale «l’aborto è comunque e sempre un assassinio» quando lo storico Caravale terrà la sua lectio magistralis sulla pena di morte? E come fa a presentarsi come messaggero di pace quando fomenta l’odio per tutte le forme della scienza che non contemplino la “sua” visione della vita?

Ma così è l’uomo della grande Germania ed coerentemente ha fatto bene a mollare quei quattro ceffoni al buon Weltroni perché ne ha ottenuto ospitalità, insieme all’ex comunista Mussi (quello che ha seminato –sempre secondo Ratzinger- la più trucida ideologia mai comparsa sulla terra) se questi sono stati i risultati.

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La situazione interna precipitò nel dicembre dello stesso anno nel Capoluogo.. Una gran numero di soci e operai ormai stanchi si autoconvocò spontaneamente in una delle sedi per esaminare la gravità della situazione. Malgrado la dimostrazione fosse pacifica e composta da fedeli associati l’ Autorità fece schierare gli accoliti più duri per controllare e reprimere quelli che chiedevano, in fondo, solo chiarezza e giustizia. Ma la decisione era presa: «reprimere e metter sotto controllo magari sostituendo i capipopolo con personaggi di più sicura fede realista». La situazione era tragica perché Ulani e Granatieri erano pronti all’attacco con le sciabole sguainate e sarebbe corso molto sangue. Ma come si era giunti a quel punto? Le avvisaglie si erano manifestate circa un anno, o un anno e mezzo prima quando l’Associazione si era ingrandita con nuovi adepti che risultarono subito ansiosi di vivificare il proprio dipartimento che in effetti si ingrandì con apertura di nuovi centri di discussione che si dimostrarono ben presto molto attivi facendo proseliti sul territorio. (altro…)

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Reminiscenze. È quasi notte. Il pensiero vagola, incerto. Dopo una giornata trascorsa a scrivere di programmi, intenzioni, valutazioni; ascoltati i problemi di molti, pochi se ne risolvono oggigiorno, e dati consigli che forse erano sbagliati già all’uscire dal labbro, un’angoscia sottile ti pervade. Non è moralistica, nemmeno penitenziale (hai pubblicato due post futili solo per il gusto perverso di farlo!) e forse non è angoscia. Hanna è tornata da Vienna ed ha riempito il mio ego con parole carine. Rinfrancato puoi ri-diventare il pessimista di sempre e sghignazzare. Domenica, o lì vicino ho veduto il Cavalier-Caimano abbrancicato ad una “capote” di lussuosissima berlina colle corte gambette (lo immagino perché non si vedevano e magari era seduto sulle spalle di un body-gard) sul predellino della stessa. (altro…)

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23 agosto 1927 – 23 agosto 2007

Il governatore del Texas ha scelto un pessimo momento per rifiutare la richiesta avanzata dalla UE di fermare la quattrocentesima esecuzione.
Oggi è l’ottantesimo anniversario dell’esecuzione di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti


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Oggi è la festa della Repubblica Italiana, nata dalla Resistenza a dalla lotta al nazifascismo; nata irreducibilmente repubblicana, attaccata -nella sua unità- da forze populistiche e demagogiche che ne potrebbero minare le fondamenta. Trascriviamo, per questo, il discorso del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano .

 

 

 

Il presidente Giorgio Napolitano«Vi ho un anno fa rivolto i miei primi auguri per la Festa della Repubblica. Ve li rinnovo oggi con sentimenti di sincera vicinanza personale. E’ una ricorrenza da celebrare in spirito di unità: cittadini, istituzioni, Forze Armate, italiani all’estero. Ed è l’occasione per gettare un breve, sereno sguardo sul cammino compiuto nell’ultimo anno e sul futuro che ci sta davanti».
«Non spetta a me, sia chiaro dare giudizi sull’azione di governo: non interferisco nel dibattito tra gli opposti schieramenti politici. Ma posso e sento di dover dire grazie a quanti di voi, imprenditori, lavoratori, contribuenti sensibili al dovere civico, hanno reso possibile la ripresa dell’economia, che è tornata a crescere, e il miglioramento dei conti pubblici». (altro…)

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