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Archive for the ‘Costume’ Category

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“La cantante y ex modelo italiana Carla Bruni ha revelado al diario Libération que “todavía” no está casada con el presidente francés, Nicolas Sarkozy, si bien entra dentro de los “proyectos” de la pareja.”. E’ per questo che non accompagnerà il Presidente nel suo viaggio in India. Allo stesso tempo il quotidiano spagnolo annuncia che la nostra Carla apparirà nuda su una rivista per soli uomini DT che rassomiglia al “Max” pubblicato in Italia. Quello che pare intrigare di più i commentatori d’oltralpe è l’esibizione che fa la modella di un’anellino, una sorta di fede all’anulare della mano sinistra. “Ahora, la revista DT, aporta otra visión de la ex modelo y cantante Carla Bruni: su desnudez. El próximo número de la revista publicará un reportaje en exclusiva para España en el que ésta posa sin ropa. Un anillo y unas botas hasta la rodilla son todo lo que lleva puesto.” Che fa sapere che comunque le foto furono scattate nello scorso dicembre quando ancora la relazione dei due non era ufficializzata.

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Riprendiamo da “Pupia” l’ennesiam notizia con uno sfondo di pruderie che però pare prendere piede grazie a youtube .
«Una prof inglese è stata sospesa dal suo lavoro per aver girato una pubblicità “spinta”. Il provvedimento è stato adottato dopo la denuncia degli studenti che hanno pizzicato in rete, su YouTube, il video della loro insegnante.
Le immagini, relative a uno spot promozionale di abiti da lavoro, vedono la professoressa Sarah Green protagonista di scene di sesso. Anche se la pubblicità è stata girata prima che lei diventasse insegnante di inglese alla Stockport Grammar School, questo non è servito per evitarle l’espulsione. Un caso in parte simile a quello della professoressa di Pordenone, Anna Ciriani, anch’essa sospesa dal lavoro dopo la scoperta, fatta da alcuni studenti, di sue foto e filmati hard in rete. Proprio qualche giorno fa, la Ciriani, ospite al Maurizio Costanzo show ha dichiarato:  “Non sono una pornostar, l’unico lavoro che faccio, con professionalità e preparazione, è quello di insegnante. A Berlino ero con mio marito. Ho dei valori e amo i miei figli che sono la cosa più importante della mia vita. Non ho fatto niente di male, mi sono solo divertita in maniera allegra e, come me, c’erano tante donne nude. E’ cominciato tutto per divertimento e ognuno, nella sua vita privata, si diverte come vuole”.  Insomma, cresce il fenomeno delle “Pornoprof”, con i loro filmati che, negli ambienti scolastici, stanno diventando dei veri e propri cult».
Fonte : PUPIA TV

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RECENSIONI. Mi sono imbattuto e mi faccio premura di segnalarlo, in un eccellente lavoro fatto dalla Polizia di Stato, e anche in questo caso, dalla Questura di Nuoro già da tempo impegnata a lavorare per una società migliore, (ricordiamo una recente capillare campagna contro il fenomeno del “bullismo”) . L’argomento odierno -di cui mi occupo e che mi spinge a pubblicare almeno parte del lavoro-, è attualissimo : La mediazione culturale per combattere (mi sembra il verbo appropriato) ; il razzismo. Anche questa nuova iniziativa è curata dal dottor Fabrizio Mustaro ed è stata presentata alla stampa l’11 gennaio 2008, alla presenza del Questore di Nuoro Dott. Antonello Pagliei. L’approccio usato da qualche anno dal Mustaro – con l’impegno dei Questori che lo hanno incoraggiato e promosso in questi anni- ha spaziato dal bullismo, all’alcolismo attraversando quei fenomeni sociali che rimangono i più sensibili nella provincia Sarda. Notevoli i diari scolastici a tema che, insieme con il resto del lavoro e con una apprezzabile continuità grafica appaiono come una sorta di “educazione civica” ed alla legalità che la Questura del capoluogo babarbaricino va portando avanti da qualche anno.

 

Di particolare efficacia il volumetto “Amici per la pelle”, ultimo nato, che si occupa del rapporto interculturale fra i vari popoli (opuscolo PDF ). Corredato da una grafica semplice e piacevole che facilita l’itinerario del lettore si avvale di un dizionario dei termini più usuali, ma sconosciuti alla maggior parte dei ragazzi e traccia una sorta di piccola enciclopedia e storia dei “migranti” e delle loro ragioni con un linguaggio accessibile (i testi sono del Mustaro) che percorre storia e miti delle grandi religioni monoteiste corredato da un curioso “avviso ai naviganti” . (altro…)

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I gay sono costituzionalmente sterili e per procreare occorre volersi bene.
Questa me la ero persa ritrovandomela oggi su un vecchio numero di La Repubblica. Era la prima uscita pubblica di Mara Carfagna quando  sotto le feste di san Valentino, ecco il perché dell’amore e volersi bene  affermò appunto che : i gay sono costituzionalmente sterili  e che per procreare occorre volersi bene. La disquisizione filosofica avveniva alla presenza del  pio Bondi, Enrico la Loggia (il costituzionalista) e Beppe Pisano. Il luogo “Palazzo Marini” nel giorno di grazia del 17 di febbraio dell’anno del signore 2007 . La teoria  “procrezionista(?)” dell’ex ragazzina di Miss  Italia  è avvenuta durante una pensat (ops) cerimonia intitolata dalla stessa pensatrice durante un “seminario” dal pomposo  titolo  «Donna, vita e famiglia» da non confondersi col vecchio  “Dio , Patria e famiglia” che è roba di altri tempi. Non sono noti gli sviluppi della nuova teoria , ma i commenti dell’On Luxuria si.
“Non mi sento di prendere lezioni da chi crede di difendere la famiglia e intanto ne sta sfasciando una, quella di Berlusconi” (erano i tempi in cui al cavaliere picevano le belle ragazze  e le battutacce e Veroni scriveva su La Repubblica). Sempre sullo stesso quotidiano infieriva contro il nuovo pensiero anche Grilli talche si legge ;« E se Luxuria sottolinea che “alla Carfagna bisogna ricordare un precedente pericoloso, una legge della Germania di Hitler che prevedeva l’internamento degli omosessuali ritenuti socio-sabotatori perché non in grado di riprodursi”, Franco Grillini dell’Ulivo osserva come “non avendo alcun argomento contro il riconoscimento dei diritti alle famiglie gay, la destra italiana con il suo esercito di veline, divorziati e conviventi rispolvera i luoghi comuni e le battute da osteria del più trito razzismo antigay». Erano i tempi in cui l’ordine era “combattere i DICO” e la ragazzina ci si è messa d’impegno. Ha fatto cio’ che poteva. Ma che si vuole cavare sangue dalle rape? Intanto la ragazza per non comparire su siti come questo se ne è fatta uno tutto suo.

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Ricordate la metà degli anni 90? Un sederino fasciato in uno slip ed un treccione biondo; era lei la ragazza oggi più presente sui rotocalchi, televisioni e cinematografi. Ne ha fatta di strada la ragazzina che sgambettava a Zelig nelle pantomime con Claudio Bisio. Poi Striscia la notizia, qualche film e molte comparsate. Sempre allegra pimpante con un famoso e favoloso matrimonio alle spalle oggi si ritrova ad essere in cima alle classifiche di notorietà per il 2007. Auguri alla bella (e rifatta) Michelle. Da l’Unione Sarda riprendiamo: « Dal Festival di Sanremo al musical con Cabaret, da Striscia la notizia al cinepanettone Natale in Crociera, passando per i flirt con Daniele Pecci e Luigi De Laurentiis: c’è stato sempre un buon motivo per parlare (e scrivere) di Michelle Hunziker, che così, a fine anno, risulta il personaggio più mediatico del 2007, numero uno per copertine, articoli e contenuti web conquistati.
Quella di Michelle Hunziker è un’esposizione record: basti pensare che Laura Chiatti, al secondo posto, ha ottenuto meno della metà dello spazio sui media. Al quarto posto Simona Ventura. I personaggi della classifica sono stati poi sottoposti al gradimento dei lettori di “Tv Sorrisi e Canzoni”, che hanno fatto scendere la Hunziker in seconda posizione, con un voto medio di 7,29, superata dall’ex marito Eros Ramazzotti, che quanto a citazioni sui media è solo diciassettesimo. I primi dieci classificati per popolarità sono: Michelle Hunziker (1727 punti), Laura Chiatti (700), Riccardo Scamarcio (604), Simona Ventura (572), Ilary Blasi (522), Anna Falchi (459), Nina Moric (444), Francesco Coco (409), Alena Seredova (385) e Gigi D’Alessio (355).
Per Gradimento: Ramazzotti, Hunziker, Scamarcio, Pecci, Chiatti, Ilary Blasi, Brad Pitt, Alena Seredova, Simona Ventura, Elisabetta Canalis.»

Gossip.Ne ha fatta di strada Roberta
Arouetvoltaire – Il mio Blog libero – lunedì 31 dicembre 2007

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Ha perso la causa una ragazza russa vittima di un hacker che le aveva violato il personal computer catturandone il materiale comprese una serie di foto della giovane. La notizia sta nel fatto che Evghenija aveva messo nel computer una serie di scatti di un “sogno erotico” ad uso che ella credeva “personale” . Poi l’intervento dell’hacker e la diffusione delle pose su internet. A niente è valsa la causa intentata dalla giovane per ottenere la cancellazione del servizio. Il giudice, pare della città siberiana di Krasnojarsk, ha emesso una singolare sentenza. Infischiandosene della privacy violata ha sancito che “dal momento che le foto si trovavano in rete” (a seguito della connessione del computer della ragazza ad un provider) diventavano di dominio pubblico e quindi usabili ad libitum).

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Andrea Ronchi (ora AN) in versione “baffetto”, invece che fare il moderatore in una trasmissione con Moana Pozzi in una tribuna elettorale del 1993, attacca vergognosamente e con una certa maleducazione Moana che allora era candidata a Sindaco di Roma. Internet ci fa testimonianza che il vizietto che Ronchi oggi mostra nelle sue “interruzioni” su Omnibus ha una lunga scuola. Odioso il “disprezzo” che usa nella intervista a Moana. Di Moana Pozzi e della sua morte lo scrittore Brunetto Fantauzzi ha una opinione del tutto particolare della quale ha dato varie testimonianze.

 

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Nel paesino toscano di Anghiari, Miranda e Mariano conducono una vita tranquilla gestendo un banco-frutta e verdura nel mercato locale. Un giorno, però, l’incontro con un affascinate fotografo (G.Garko) propone alla bella Miranda di posare per un calendario porta scompiglio nella coppia perché si tratta di un calendari sexy da realizzare alle Seychelles. Un film dal carattere natalizio, almeno per la data di uscita a metà dicembre, col solito Pieraccioni innamorato che però, in questa occasione viene piantato dalla “moglie bellissima”. Laura Torrisi  ha partecipato ad uno degli ultimi numeri del GF ed il suo fans Club ha organizzato una clip per lei.

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In merito alla destinazione dell’ Enciclica SPE SALVI ci eravamo chiesti, in molti, chi fossero i fedeli laici ai quali papa Ratzinger si riferisse con la emanazione del verbo. Dal momento che l’enciclica è tutto un concentrato di anti modernismo, anti illuminismo, anti scienza, in fin dei conti contro tutto ciò che è laico e relativistico (cioè libero), la domanda non sembrava oziosa. Per questo papa tedesco relativismo è sinonimo di eresia (dal greco hairesis) cioè di pensiero diverso dal dogma. Un articolo ben congegnato, ed in fin dei conti troppo buono (cane non morde cane), di Roberto Cotroneo ci disvela uno – almeno – di questi fedeli laici. E’ il solito Giulianone, Giuliano Ferrara del quale Cotroneo seziona, taglia e ricuce un articolo apparso su “Il foglio”. L’elefantino Ferrara (è buffo solo a pensarsi) scrive un articolo che titola, per odio o astio per gli ex compagni : «Salvati con il preservativo: l’enciclica di Livia». Sono scappato, dopo qualche minuto, dal televisore proprio questa sera quando Giulianone prorompeva col suo 8 e ½ dallo schermo partendo in resta con una discussione sull’ enciclica. Condivido in pieno con l’articolo di Cotroneo, eccetto che nell’ultima parte. Non «Ci consola che Il Foglio è giornale letto da un’élite intellettuale, che conosce Cioran, Ceronetti, e Karl Kraus, e gli aforismi di Oscar Wilde li lascia ai baci Perugina». Ci indigna perché Ferrara è fatto così. Cioè è fatto male. E’ inaccettabile il suo attacco alle donne che pare odiare e che dileggia, basta vedere quelle che gli reggono la pancia nella sua trasmissione pavide e arrendevoli, è inaccettabile il suo: «Poi si lamentano degli stupri, della solitudine, della violenza, dell’indifferenza, queste donne moderne sull’orlo di una crisi di coscienza. La concupiscenza a loro va bene, tutto bene benissimo, e deve essere esercitata al riparo da ogni senso del peccato, parola desueta e insignificante, poco laica». Ferrara ha “l’invidia del pene” o meglio del “preservativo” che forse non è riuscito mai a calzare

 

Nella foto: Ferrara si copre con un fazzoletto per non far uscire tutta la merda che ha in bocca  , me la ha prestata Magari sul tardi

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Dopo dieci anni ritornano, ricche o cariche di tante esperienze le cantanti inglesi che crearono il mito del “potere alle ragazze” (Girl power) mito potente tanto da entrare di prepotenza nell’Oxford dictionary. Mito per tante giovanissime di metà anni novanta. Geri Halliwell, Melanie C, Melanie B, Victoria Adams e Michelle Stephenson costituirono il primo gruppo nel 1994 e dopo la sostituzione di Michelle con Emma Bunton si avviarono al grande successo con l’incisione di Spice nel 1996 (3 milioni di copie in GB ed 8 in Europa). Dopo la scissione e le personali avventure di ognuna si sono ritrovate a Vancouver dove hanno riscosso un eccezionale successo presentando fra gli altri pezzi le canzoni che le resero famose : Wannabe e Spice up your life che vi ri-proponiamo. (altro…)

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preservativo.jpgNon siamo ai livelli dello spot illustrato più avanti, ma la ministra Livia Turco la decisione l’ha presa. E con questo spot targato “Ministero della salute” ha infranto il “tabù della parola”. Sugli schermi dei cinematografi, ma soprattutto su quelli casalinghi della TV si potrà sentire la innominata e sino ad ora innominabile: preservativo. Una notizia confortante, anzi una non notizia senza l’ipocrita perbenismo che ne aveva sino ad oggi vietato un uso ufficiale. Condom era buono perché per pochi addetti usi alle “vecchie case”, e poi chi le sa le lingue in Italia? (altro…)

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«L’avvenente professoressa di Lettere, che doveva lasciare l’istituto in seguito a una richiesta formale dei genitori, è stata assegnata nuovamente alla scuola media dove insegnava nello scorso anno. Ne è seguita una rumorosa protesta, perché mamme e papà proprio non ne vogliono sapere di mandare i figli a lezione da una donna con questi (pochi) costumi, anche se integerrima in classe». Di diverso avviso l’avvocato della professoressa: “Siamo di fronte a un tentativo bello e buono di discriminazione: è come se si lamentassero che un docente è gay o musulmano – ha commentato il suo avvocato, Sergio Gerin -, non è possibile arrivare a dar giudizi sulla sfera personale dell’insegnante”. E dello stesso avviso è la scuola in quanto è ormai stato abolito il controllo di vecchia matrice cattolica e fascista sulla “moralità della vita privata dell’insegnante”. Moralità che la prof rivendica in quanto tiene completamente separate le sue attività come ha rivendicato in un suo blog personale. Nel quale afferma: “Il mio comportamento a scuola è sempre stato estremamente professionale e integerrimo“, ha risposto al collega, sottolineando di non indossare mai abiti provocanti e di mantenere con tutti un atteggiamento distaccato. Madameweb poi difende a spada tratta il proprio operato di insegnante: “Noi docenti dobbiamo prima di tutto garantire una buona preparazione culturale nonché una crescita e maturazione dell’individuo. L’educazione e i valori devono essere trasmessi principalmente dai genitori o dai tutori dei ragazzi. Non possiamo sostituirci a una madre o a un padre e diventare per loro un modello da seguire”. Ma non tutti i colleghi sono d’accordo (leggi). Staremo dunque a vedere l’evoluzione della querelle.

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La chiesa in pericolo ! il parroco dovrà svuotarsi il pitale da solo.
Vecchio pitale o orinatoioAnche il Vescovo di Aprilia, evidentemente, approfitta della legge 30 e licenzia tre suore che si rifiutano di fare la “colf” per i sacerdoti. In effetti erano missionarie e dovevano fare opera di evangelizzazione, sottopagata se il compenso non arrivava a trecento euro mensili, le suore di Santa Gemma alle quali il vescovo di Aprilia voleva far fare, per soprammercato, le colf a parroco e viceparroco. Come riportano le cronache: «Monsignor Semeraro aveva subordinato il rinnovo della convenzione di collaborazione (che prevedeva una retribuzione di 800 euro al mese da dividere in tre) ad una precisa condizione: le suore dovevano prestare servizio «materiale» ai due anziani sacerdoti presenti nella parrocchia. La richiesta è stata giudicata «inaccettabile» dalla superiora della casa generalizia di Lucca, e così il vescovo ha dato il benservito alle tre sorelle, nonostante i parrocchiani gli avessero chiesto, con una petizione che ha raccolto 1500 firme, di ritornare sui propri passi». A niente sono valse le proteste e le firme raccolte dai parrocchiani indignati, le suore hanno disobbedito al vescovo e quindi bisogna licenziarle.
Vuoi vedere che con questi chiari di luna monsignore dovrà svuotarsi il pitale da solo?

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Diversamente dal “sisifopaticosignor B, credo di avere sempre avuto un rapporto felice con le donne. Madri zie, nonne, insegnanti, amiche, fidanzatine, amiche del cuore, moglie e tutte le donne che ho in vario modo frequentato, amato, conosciuto. Coccolato, ma al bisogno redarguito; adulato o provocato; vincitore o vinto, mai ho avuto una posizione veramente conflittuale, sessista o sessuofobica. (altro…)

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Ci voleva il libro di Sergio Luzzatto «Padre Pio. Miracoli e politica nell’ Italia del ‘ 900» per riportare un poco di verità molte e troppe volte stracciata anche recentemente da Bruno Vespa coi suoi servizi dove coinvolgeva di volta in volta Lino Banfi o Mietta. La frase icastica non è di un mangiapreti relativista, ma di Papa Giovanni XXIII che del monaco foggiano non si fidava per niente come già altri predecessori avevano fatto da Benedetto XV che lo aveva sottoposto all’ allora Santa Inquisizione mentre Pio XI (Achille Ratti) quasi gli tolse la dignità sacerdotale. Padre Gemelli lo tacciò di isteria e propose di impedirgli la frequentazione popolare, contrastato da Pio XII che invece fu morbido con il chiacchierato frate Forgione. (altro…)

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Il lecchinaggio impera nel notiziario, diretto da Liguori, che interrompe i programmi della notte.

da diritto industrialeNemmeno Emilio Fede, sempre in primo piano su “Striscia la notizia” per le quotidiane devozioni verso il Cavaliere era giunto a tanto. Ma i giornalisti di Liguori devono avere un particolare tipo di schiena flaccida se, giornalisti come dovrebbero essere, gettano alle ortiche ogni dignità pur di fare grande il Padrone. Ma la notte fra il 29 e 30 ottobre la sottomissione è stata sublime. Si trattava di “relazionare” sul fatto che il Cavaliere aveva aperto i Master (in effetti “corsi”: leggi fino in fondo) di Publitalia. Sentite il “giornalista” :« Il Presidente Berlusconi ha aperto oggi i Masters di Publitalia tenendo una “Lectio inauguralis” in cui ha racontato esperienze della sua gioventù». Formidabile l’operazione del lecchino che ha orecchiato ben altre lectiones, inventando sull’ esempio di una Lectio magistralis (cioè da maestro) in occasione di una laurea ad honorem. (Vabbè che il cavaliere nei momenti epici racconta di essersi mantenuto agli studi nientemeno che alla Sorbona strimpellando nei piano bar). Ma un giornalista queste cose non le deve fare, anzi non le può fare. Non può pretendere di trasformare l’inaugurazione di un corso di Publitalia in un’atto divinatorio. Già perché, a parte il fatto che in latino “inauguralis” non esiste, se volessimo perdonare “schiena molle” per averlo fatto derivare da “auguralis” sempre a bomba torneremmo. Auguralis è un’azione relativa all’augure, che a Roma era un indovino che prediceva il futuro: dal volo degli uccelli.

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Seguo, talvolta, la trasmissione mattutina Omnibus in cui si dibatte di politica, soprattutto, e si bisticcia spaventosamente (lo chiamano dialogo delle forze politiche) ognuno chiuso nelle proprie idee. Dei cittadini cui promettono di tutto, leziosamente come vergini di primo pelo, ti accorgi che non gliene frega niente. Ma il punto non è questo. Ho notato che la trasmissione abbonda di avvocati (forse il parlamento ne è pieno) e soprattutto avvocati di destra (come ragionamento, non come appartenenza). Mi preoccupa un fatto: che quegli avvocati siano proprio loro a fare le leggi. Dai più famosi ed incliti ai meno titolati (di Tribunali intendo) come La Loggia ed altri, mi incutono paura.

 

Gli avvocati che fanno le leggi mi danno gli stessi brividi che mi dà il pensiero di un pedofilo che faccia il direttore d’asilo.

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La cantante polacca Doda Elektroda oltre a essere molto bella è anche eccezionalmente intelligente. Il suo coefficiente intellettivo raggiunge infatti quasi quello di Einstein: si attesta a 156, appena quattro punti al di sotto di quello del geniale scienziato, e ampiamente al di sopra della popolazione media, il cui coefficiente è compreso tra 85 e 115.
Doda è stata invitata infatti a far parte del Mensa, l’associazione che riunisce le persone più intelligenti del mondo.

Questo per chi non ne fosse convinto

Un’altra donna appartenente al MENSA

Sharon Stone

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