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Archive for the ‘Fallimento’ Category

Una volta era “il quotidiano del partito Comunista Italiano”, ma ne è passata di acqua sotto i ponti ed è stata tanta che ha lavato, io credo, tutto quello che c’era di sinistra. Un dilavamento continuo che ha snaturato il giornale fondato da Antonio Gramsci che si rivolterebbe nella tomba a leggere le bestialità che vi si pubblicano oggi. Leggo. “perché la sinistra attacca Veltroni” è la domanda scandalizzata che si fa Vita pur rendendosi conto di quanto abbia nociuto al “signor Sindaco di Roma” l’essere andato via dal campidoglio nella discussione sulle «unioni civili» cedendo al ricatto del Vaticano. Piange, l’Unità sul fatto che il PD, che tanto piace al sindaco-segretario-del nulla, non piaccia alla Sinistra Arcobaleno ed in genere alla sinistra. Alcuni giudizi sono poi abominevoli. E’ recentissimo un articolo che riguarda i poveri del mondo, i diseredati, i sotto-paria che il colonialismo ancora imperante sfrutta e che una volta l’Unità, quando era l’Unità assurgeva a simbolo di umanità da difendere e far progredire. Il giudizio cui mi riferisco è recentissimo e mi ha portato, in prima battuta a non leggere completamente l’articolo. Un articolo sui paria che erano nientemeno che “quaranta predoni di greggio nigeriani”. E semplicemente abominevole che l’ex giornale di sinistra abbia penne tanto di destra che ignorino non solo la storia, ma la decenza. Vorrei scrivere di quest’aberrazione, ma nella blogosfera ho trovato chi lo ha fatto in maniera garbata, ma scioccante e vi prego di leggere la vicenda. Ripeterla dal giornale non posso (appunto mi sono rifiutato di continuare), ma qui, con Gravioso l’abominio diventa sublime.

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Reminiscenze. È quasi notte. Il pensiero vagola, incerto. Dopo una giornata trascorsa a scrivere di programmi, intenzioni, valutazioni; ascoltati i problemi di molti, pochi se ne risolvono oggigiorno, e dati consigli che forse erano sbagliati già all’uscire dal labbro, un’angoscia sottile ti pervade. Non è moralistica, nemmeno penitenziale (hai pubblicato due post futili solo per il gusto perverso di farlo!) e forse non è angoscia. Hanna è tornata da Vienna ed ha riempito il mio ego con parole carine. Rinfrancato puoi ri-diventare il pessimista di sempre e sghignazzare. Domenica, o lì vicino ho veduto il Cavalier-Caimano abbrancicato ad una “capote” di lussuosissima berlina colle corte gambette (lo immagino perché non si vedevano e magari era seduto sulle spalle di un body-gard) sul predellino della stessa. (altro…)

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Con una dichiarazione di Oliviero Diliberto

Probabilmente, e ce lo auguriamo perché in caso contrario occorreranno presidi ben più forti di quelli dell’interpretazione veltroniana : «forse è il riconoscimento di una sconfitta annunciata», Berlusconi non sa nemmeno di cosa parla. Ma lo intuisce, da populista qual’ è, ed inconsciamente lo desidera, stando alle farneticazioni dei sette milioni di firme, di indire le elezioni, di diventare il nuovo Principe. Il Führerprinzip è il suo scopo inconscio che si manifesta nella nuova formazione del “Partito del Popolo”, nato in provetta – come dice Ronconi dell’Udc – ma che a noi ricorda tanto il volksgeist della teoria del capo elaborata da Carl Schmitt in cui lo “spirito del popolo” si identifica nella volontà del capo. (v. Pietro Ciarlo, mitologie dell’indirizzo politico e identità partitica , Liguori, NA,1988). (altro…)

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Dopo gli attacchi a Prodi (grand-guignolescamente nascosti) Il Buon Walter assicura, come assicurava ieri a Prodi, sullo speciale TG1, fedeltà al Governo (ma in contrasto col realista Prodi vuole diminuire i ministri: un atto santo, ma irreale e forse per questo sponsorizzato dall’impolitico Rutelli) che sarà la stampella del governo stesso con il PD di cui è segretario, ma che ancora non esiste. Fra le tante cose dette in questi giorni (vedi) Walter ha concionato di tutto e del contrario di tutto e, fedele alla linea. oggi ne ha sparata un’ altra alla conferenza stampa trasmessa in diretta da “la 7” : “Saremo d’aiuto al Governo Prodi, ma lo incalzeremo per un migliore Welfare e le questioni sociali”. Ma sino a ieri, non aveva esecrato la manifestazione del 20 ottobre di Diliberto definendola pericolosa per la stabilità del Governo ? Forse l’acuto Walter ha capito una cosa: che il comunismo occorreva farlo affossare da Fassino, ma che la lotta di classe non è realistico, per ora, lasciarla a Diliberto e alla Sinistra.

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Una “Amaca” di Michele Serra che mi era, ahimè sfuggita.
Me la sono trovata con un paziente lavoro di ricerca e ora, discretamente scannerizzata, ve la propongo. Il punto non è la lotta fra la Coop e la Esselunga , il punto è il doloroso rapporto fra l’essere di sinistra o comunista e la realtà che ti pareva “tua” e che invece non lo era. Salta, in un comunista, la scala dei valori. Specie, come annota Serra, quando ti trovaIuna Coop edilizia che costruisce alberghi extralusso.

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Non ho letto il libro scritto dal padrone di Esselunga, del quale apprezzo però l’avere elargito ogni diritto d’autore ad un’associazione benefica; mi intriga il dramma di Michele Serra. Perché è quello di molti di noi.

 

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Travolti dai debiti e dagli interessi bancari per un pasticcio legislativo che risale a vent’anni fa, gli agricoltori sardi hanno iniziato da due giorni lo sciopero della fame. Nella speranza che il governo Prodi e la Regione salvino migliaia di aziende dal collasso strappandole alle aste giudiziarie. La clamorosa protesta è iniziata martedì a Decimoputzu (CA): quattro agricoltori del Comitato degli esecutati non mangiano più e chiedono subito un provvedimento del governo che blocchi la vendita all’asta di oltre cinquemila aziende agricole sarde pignorate. (altro…)

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