«ROMA, lunedì, 8 ottobre 2007 (ZENIT.org).- Il 28 ottobre prossimo, la Chiesa celebrerà la beatificazione più numerosa della storia elevando alla gloria degli altari quasi cinquecento martiri della persecuzione religiosa che ha avuto luogo in Spagna negli anni Trenta del secolo scorso» E’ l’incipit del sito “Zenit” (il mondo visto da Roma) che in perfetta sincronia col Pontefice santifica i morti spagnoli di parte franchista – fascista e nazifascista- infischiandosene delle altrettante migliaia di morti (anch’essi preti e suore) fatte dal nazifranchismo degli anni ’30 e dal franchismo del secolo scorso. Una guerra civile al massacro quella che la Falange scatenò contro la Repubblica spagnola regolarmente eletta . Di quell’orribile mattanza (con parte del clero fiancheggiatore e delatore delle Legiones ) i pontefici precedenti non si erano voluti occupare per la grande vergogna del coinvolgimento delle gerarchie cattoliche al fianco dei massacratori fascisti [nonostante i Republicanos avessero reso pan per focaccia fucilando i preti delatori (i franchisti di contro passavano a fil di spada quei sacerdoti che sfamavano i difensori della Repubblica)] . Non se ne occupaparono sino a Giovanni Paolo II che, forse irretito dalla svolta socialista del dopo franchismo e dalla smania di aiutare il cattolico governo Aznar, cominciò a beatificare i “martiri franchisti”. Specie in funzione antizapatero e irritato per le leggi progressiste (pensate al matrimonio gay) dell’ attuale premier. Ma non basta. Ratzinger –il paladino dell’ antilaicismo- ha deciso, come riferisce Zenit, di beatificare i 500 di parte fascista dimenticando preti e suore di parte repubblicana. Poco male per un ateo, ma un ceffone dell’Opus dei e dei Legionari di Cristo (Cagliari ne è stata invasa qualche giorno fa *) a questi “socialisti senza cristo” al governo della Spagna.
“Sono molti i casi di martirio già riconosciuti dalla Chiesa per questo periodo degli anni Trenta del secolo scorso – ha rivelato il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, –. Con questi nuovi beati si avvicinano già ai mille (per l’esattezza 977, tra cui 11 santi)”. Una bella infornata, non c’è dubbio. Il 28 ottobre anniversario della strepitosa vittoria socialista del 1982 avremo i “nuovi martiri”. Pare comunque che “l’incazzatura” vaticana sia legata molto alla « Legge della Memoria » che deve essere promulgata a giorni. Con questa legge (che in Italia non si è mai fatta , anzi in cui si vogliono fare mausolei comuni fra repubblichini e liberatori) si dichiareranno : la condanna totale del franchismo, l’illegalità dei suoi tribunali speciali e delle condanne da questi emessi per motivi : ideali, politi e religiosi. Un bello schiaffo ai collaborazionisti cattolici (non dimentichiamo la fucilazione di Federico Garçia Lorca per il solo essere contrario alla Riconquista ) che il papato non vuole sopportare.
· **questi giovani vanno in giro a frotte, maschi e femmine in assoluta divisa bianca (camicia) e blu (pantaloni e gonne) , capelli a posto, impomatati e tirati e un cartellino al petto con la scritta fratello (o sorella) xxxx –yyyy Legionario di Cristo.
[…] uno prefetto della congregazione per le cause dei Santi (quello della beatificazione dei 480 preti franchisti) , l’altro presidente emerito del pontificio consiglio dei migranti e degli itineranti, non […]